La veggo di tempo in tempo in casa Figuerola, dove ella passa qualche serata: ma non la colgo quanto vorrei nella sua propria abitazione perché le ore nelle quali la mia macchina è atta a mettersi in moto, la sua per lo più non è in quiete: onde delle quattro volte ch'io mi propongo di recarle i miei incensi, le tre ne resto defraudato. Ho esagerate alla contessa Simonetta, le vostre premure, perché si renda all'Insubria un così distinto ornamento. Le ha sommamente gradite: ma non mi ha illuminato intorno alle sue disposizioni di secondarle.
Gli stracchini sono stracchini, soggetti alla dissoluzione come tutti i corpi sublunari: onde non merita il vostro rammarico il caso de' nostri, così poco straordinario, che nella medesima settimana di dodici che ne ricevé l'agente Sorosina non poté salvarne una fetta: e di tutta la provvisione che giunse al Barbieri per la sua bottega, non poté scegliermene un lotto ond'io potessi gustarne. Io, per cercar nel centro de' miei l'ananas che voi credete, ho trovata assa fetida, ed ho involontariamente replicata l'impudica esclamazione con la quale contaminate voi a caso pensato la vostra lettera. Tutta l'armata russa ha passato l'Odera nelle vicinanze di Lebus il dì 12 del corrente, ed ha occupato Lignitz. Il re è corso volando da Strehlen per impedirlo, ma ha trovato Laudon (che ha dovuto fare un terzo di cammino più di lui) già situato con tutto il suo esercito a Jaur, cioè a vista de' Russi. Sicché la commedia comincia seriamente. Questa è la campagna di Marcello e non di Fabio: onde non intendo perché vogliate ragione del sonno di chi è destinato unicamente a dormire.
| |
Lettere
Parte prima
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano 1954
pagine 1548 |
|
|
Figuerola Simonetta Insubria Sorosina Barbieri Odera Lebus Lignitz Strehlen Laudon Jaur Russi Marcello Fabio
|