La memoria obbligante ch'ella tenacemente conserva della costante servitù mia e le affettuose prove che in così gentil cura mi somministra dell'amor suo han diritto di solleticar dolcemente la mia vanità, la quale io non dissimulo, come debolezza di cui per immemorabile prescrizione sono in possesso i poeti, sicuri dell'universale indulgenza. - Il credito del conte Baldassar Castiglione è così solidamente stabilito che sarebbero soverchi gli elogi di qualunque lavoro uscito da così illustre fucina; ma è ben giusto che non ne resti defraudato chi lodevolmente s'affatica a vendicare dagl'insulti degli anni qualunque avanzo de' gloriosi sudori de' nostri valorosi e benemeriti antesignani.
Il signor abate de Sanctis con l'eruditissima sua Dissertazione mi ha condotto gentilmente per mano a passeggiare la villa d'Orazio: ho in grazia sua riconosciuta la selvetta, l'orto, la sorgente perenne di cui tanto si compiaceva il nostro Pindaro venosino, e mi è quasi paruto di ascoltar l'apologhetto del Sorcio di campagna, che raccontò ivi dopo cena ad Orazio il rustico Cervio di lui vicino. Supplico Vostra Eccellenza di congratularsi a mio nome col dottissimo autore di così commendabile fatica e di essergli mallevadore della mia infinita riconoscenza. Mi auguro di saper convincere l'Eccellenza Vostra di quella ch'io sento a riguardo della sua gentile parzialità; e pieno intanto della dovuta rispettosissima stima mi confermo.
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A LEOPOLDO TRAPASSI - ROMA
Vienna 28 Settembre 1761.
La vostra a cui rispondo è del 12 del corrente, ed ho pochissimi materiali onde ingrassar la presente.
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Lettere
Parte prima
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano 1954
pagine 1548 |
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