Egli è tuttavia all'armata, dove, non meno che in città, fa per consenso comune molto onore alla sua nazione.
Felice voi che sotto cotesto tiepido e ridente cielo non sentite, come già noi sentiamo, le minaccie del sollecito inverno, che va già contrastando le sue ragioni al povero autunno con apparenze di rimanere vincitore. Dopo trenta e più anni di soggiorno in questo clima non solo l'ostinato suo rigore non mi divien familiare, ma sempre mi sorprende al suo ritorno con tutte le grazie della novità.
Se il signor baron d'Ortigosa ingrassa ancora sulle sponde del Tago, non trascurate di riverirlo ed abbracciarlo per me prendendo della sua circonferenza quanto è permesso alla corta misura delle vostre braccia. Addio, caro signor Perez, non vi stancate di amarmi e di credermi con esemplare ostinazione.
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A LEOPOLDO TRAPASSI - ROMA
Vienna 5 Ottobre 1761.
L'uomo propone e Dio dispone. Risoluto dopo la inaspettata partenza de' Russi a non parlar più di nuove per tutto il resto di questa campagna, che si tenea per finita, credea di saltar questa posta con una letterina in compendio. Ma il nostro Laudon mi obbliga a cambiar di proposito con uno strepitoso colpo, col quale ha sorpreso tutto il mondo, canzonato il suo nemico, e fatta cambiar la scena delle vicende militari. So che ne sarete informato, ma non voglio defraudarvi il diritto d'esserlo ancora da me. La mattina del 26 del caduto il re di Prussia, approfittandosi d'una folta nebbia, uscì dall'antico suo campo di Sauernik con tal fretta che non ebbe il tempo di far mettere fuoco a' fornelli già preparati con la necessaria polvere per far saltare le fortificazioni da lasciare, non sì sa se per evitar qualche tentativo di Laudon o per non potervi più sussistere.
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Lettere
Parte prima
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano 1954
pagine 1548 |
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