Esulto di piacere nella relazione della giustizia che costì si rende al nostro impareggiabile signor Raff, che teneramente abbraccio e riverisco.
Sarei più lungo se i dolori del parto lo permettessero. Onde supplicandola di far presente il mio rispetto al degnissimo signor principe suo figliuolo ed a tutta la riverita famiglia, col solito riverente ossequio mi confermo.
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A LEOPOLDO TRAPASSI - ROMA
Vienna 18 Gennaio 1762.
Buon capo d'anno, giacché ancor siete dilettante di rancidumi, secondo la vostra de' 26 del caduto che ricevei dopo aver già scritto, come avverrà anche oggi. - Il re di Prussia ha fatto diversi movimenti che hanno esatta l'attenzione dei nostri generali, ma si vede che non significano se non se la naturale inquietudine per la quale gl'infermi sperano sempre di ritrovarsi meglio sul lato su cui non giacciono. Addio. V'abbraccio con la sorella, e sono.
P. S. Nell'atto di mandar questa alla posta ricevo la lettera dei 2 del nuovo anno. Risponderò l'ordinario venturo alli capitoli di Teodoli e Piccolomini. Addio.
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AD ANTONIO GREPPI - MILANO
Vienna 24 Gennaio 1762.
Oppresso dall'enorme fisico peso delle sue grazie, pervenutomi per mezzo del gentilissimo signor Damiani, non so come dimostrarne a V. S. illustrissima la corrispondenza de' grati miei sentimenti, che si confondono nell'analisi e nella dimensione di tal forma e di tal materia. Gli auguri ch'io le rendo in contraccambio de' suoi, avendo non meno il mio per oggetto che il suo vantaggio, non sodisfano alcun mio debito: onde ricorro al favore di qualche suo comando che autorizzi la mia ubbidienza alle prove della riconoscenza, dell'affetto e dell'ossequio con cui sono.
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Lettere
Parte prima
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano 1954
pagine 1548 |
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