Da Bologna, da Cesena, non men che di costà, ho riscontri della sua obbligante attenzione: ed assicuratelo del vero mio desiderio di rendergliene qualche contraccambio. Il nostro buon marchese Teodoli non ha fin ora dato il passaporto alla sua risposta; onde, se l'ha scritta, non ha facoltà di partir dal suo gabinetto, Essa può rimanervi eternamente senza ch'io me ne lagni, perché le testimonianze dell'amor suo mi son più care comunicate a voi che ad un foglio, per la riflessione del minore incomodo che per questo ultimo cammino gli costano. Non trascurate, quando vi cade in acconcio, l'amicizia di monsignor Piccolomini, e procuratene quel profitto che può accordarsi col comodo e con la decenza della vostra età e della considerabile circostanza di non aver bisogno del pane quotidiano. Egli è uomo che pensa giusto, e che è passato per tutti i gradi di cotesta sacra milizia: è destro, benefico ed efficace, e sa i più segreti nascondigli del Vaticano. Potrà forse e vorrà: e quando non possa né voglia, voi non avrete perduto punto del vostro in una società spiritosa, cortese, erudita ed amabile. Ho dato qui al signor conte Piccolomini di lui fratello un altro esemplare ben legato della mia Clelia perché lo mandi a monsignor governatore in supplemento dell'altro che egli ha dato al Papa. In Sassonia Serbelloni ha fatto altre picciole bravure contro i posti avanzati de' Prussiani, ha presi alcuni cannoni, quattro maggiori, quindici ufficiali ed alcune centinaia di prigionieri. Corre voce che il Moscovita dia 25.000 uomini al re di Prussia.
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Lettere
Parte prima
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano 1954
pagine 1548 |
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