Ma con l'innato vigore delle sue gambe, e con l'efficace, lodevole desiderio ch'io conosco in lei, di non rimanere in dietro, farà molto viaggio senza bisogno di chi la tenga per le maniche del saio. I grandi esemplari, l'esercizio ed il buon giudizio combinatore ed osservatore vagliono ben altro che le pedantesche accademiche discussioni.
Dura provincia intraprende, riverito signor Verazi, se ella vuoi ripurgare il teatro delle enormi eresie musicali. I compositori ed i cantori si sono dimenticati affatto d'essere imitatori della natura, e contentandosi di far meraviglia non pensano e non sono atti a muovere alcun affetto, se non se ordinariamente il fastidio e non di rado l'indignazione. Tutti sanno, anche gli eretici istessi, quegli inconvenienti che ella potrebbe rinfacciar loro: ma il busillis consiste nel mettere in opera la riforma: se l'ammirabile Gabrielli non ha un passaggio di trenta battute, e non va con una volata a toccare l'efaut sopracuto, gli spettatori gelano. Ella potrebbe riscaldarli molto più cantando al cuore: ma bisognerebbe apprendere un altro metodo, e per essa è tempo di tirar profitto dagli studi fatti, e non di andar a scuola per farne de' nuovi. Così dica degli altri, e converrà che non può esservi riforma fintanto che il popolo, infastidito di veder ballare sulla corda, desideri e chieda di proprio moto la verità del ballo espressivo della natura.
A dispetto della mia stanchezza sono stato più asiatico di quello che mi era proposto, onde terminando con la pagina mi confermo.
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Lettere
Parte prima
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano 1954
pagine 1548 |
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Verazi Gabrielli
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