E voi continuate ad amarmi, e se volete darmene prova abbiate cura di voi medesimo: e contatemi sempre, siccome vedo che inalterabilmente fate, per il vostro.
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A LEOPOLDO TRAPASSI - ROMA
Vienna 3 Gennaio 1763.
Rispondo a due vostre dell'11 e del 18 del caduto dicembre unitamente pervenutemi. Ed in primo luogo vi disinganno rispetto alla credenza che parmi che abbiate, che io possa esser utile al prelato vostro cliente appresso a questo monsignor nunzio. Io, obbligato dalle irregolarità di mia salute e consigliato dall'esperienza, ho condannato come pregiudizio ridicolo il costume di corteggiar chicchessia già da diversi anni: onde non posso pretendere che la mia interposizione sia di qualche peso appresso a questi camaleonti. Quindi è che, offrendo gli uffici miei non farei che vender fumo: mestiere troppo alieno dal sistema di vita da me a teneris unguiculis rigorosamente osservato. - Non vi meravigliate del contegno contradittorio del decano d'Alicante a riguardo dell'abate Gravina. Questa concordia d'idee diametralmente opposte nella medesima testa è fenomeno assai comune. Volgetevi solamente intorno e vi si offriranno mille uomini e donne piene di devozioni e di dissolutezze, capaci di stabilir l'ora d'un adulterio per parentesi del rosario che stanno divotamente recitando. Il Martì avea rabbia con la fama ingiusta di Settano: e riguardava nel tempo stesso malignamente i comodi (per altro moderati) e la gloria acquistata da Gravina nelle lettere per tutta l'Europa, e scriveva poi a seconda de' vicendevoli accessi di queste due febbri.
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Lettere
Parte prima
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano 1954
pagine 1548 |
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Gennaio Alicante Gravina Martì Settano Gravina Europa
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