Ho conosciuto nel progresso del discorso che le difficoltà saranno minori per la cattedra della Fisica, ed ho esatta promessa di cooperare all'intento sin dove si stende l'onesto arbitrio dell'amico Ministro: onde convien darsi dattorno per esser nella lista de' nominati, la quale almeno per la cattedra della Fisica non parmi che sia ancor venuta o l'ignora il mio oracolo.
Ho già scritto a Dresda per aver lumi sull'affare che vi tiene in agitazione, e passeranno a voi subito che giungano a me. Intanto conservatevi, non vi stancate di riamarmi, e credetemi.
1319
A LEOPOLDO TRAPASSI - ROMA
Vienna 12 Settembre 1763.
Con le loro debite distanze ho ricevuto in questa settimana due vostre lettere del 24 e del 27 dello scorso agosto: la prima con la resurrezione del nostro principe Borghese ed il sonetto latino, e la seconda con la sollevazione di Perugia. Mi sono compiaciuto de' materiali della prima; e se producessero il pubblico comodo perdonerei le irregolarità che fanno il soggetto della seconda. Qui le pioggie hanno rinnovati i loro soccorsi, onde le campagne esultano sicut arietes, e noi respiriamo. Non voglio voltar pagina per rispetto dovuto alla mia pigrizia, onde vi abbraccio e sono.
1320
A CARLO BROSCHI DETTO FARINELLO - BOLOGNA
Vienna 12 Settembre 1763.
Venerdì 9 del corrente sull'imbrunire giunse in Vienna il garbatissimo signor Pasquale Potenza; il sabato, e ieri domenica, fu a favorirmi, e questa mattina lunedì di buon'ora dée esser partito per Praga. Le sue maniere ed il suo modo di ragionare provano ch'egli non è un'oca, e che sa vivere.
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Lettere
Parte prima
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano 1954
pagine 1548 |
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