Si conservi gelosamente per onore del bel sesso, e mi creda con rispetto eguale alla stima.
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A FRANCESCO FATTIBONI - CESENA
Vienna 12 Settembre 1763.
Giovedì da questa posta, e sabato dal signor Potenza, ho ricevuto due lettere di V. S. illustrissima, e due esemplari del suo David. Ho letto questo con attenzione e con piacere, e mi sono rallegrato meco stesso nel riconoscere i visibili progressi ch'ella va giornalmente facendo nella lingua poetica, che in questo componimento supera incontrastabilmente quella de' suoi antecedenti lavori. Non ho trovata cosa che m'abbia arrestato se non le tenerezze amorose assai naturalmente espresse, ma soggette a non essere credute opportuni ornamenti d'un Oratorio. Ella può difendersi con molti esempi del sacro testo; ma è sempre buona cosa il non aver bisogno di difesa.
Ella pensa da suo pari volendo onorar la chiara memoria del degnissimo suo signor zio; ma farebbe a me un oltraggio ch'io non merito s'ella facesse imprimere mie lettere latine scritte per esercizio scolastico nella mia più inesperta adolescenza: onde la prego di non pensarvi. Il dedicar queste stampe ai Numi di questa sfera è idea che non ha cammino. Il profluvio delle dediche ha da molti anni suggerita la risoluzione di non accettarne alcuna, e si osserva rigorosamente. Ed io non ho né il credito né l'ardire per tentare il conseguimento d'una eccezione della regola. Qui non si fondono caratteri. Un solo stampatore si è cimentato, ed è mal riuscito: onde si ricorre a paesi forestieri.
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Lettere
Parte prima
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano 1954
pagine 1548 |
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Settembre Potenza David Oratorio Numi
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