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      Vostra Eccellenza riceverà a suo tempo il solito tributo d'un esemplare della medesima, che non le raccomando per non essere ingrato alla sua generosa confermata parzialità, che non ha certamente bisogno di nuovi impulsi a mio favore.
      Conservi l'Eccellenza Vostra gelosamente la sua salute: e difenda particolarmente l'animo dalle affannose impressioni della macchina talvolta disordinata. Io a dispetto di queste non lascerò mai che si scemi d'un punto in me la venerazione, il rispetto e la riconoscenza con cui sono e sarò sempre di Vostra Eccellenza, cui supplico di rammentare il mio riverente ossequio all'eccellentissimo signor principe suo figliuolo ed a tutta la florida famiglia.
     
     
     
      1375
     
      A GIUSEPPE SANTORO - NAPOLI
     
      Vienna 26 Marzo 1764.
     
      Quanto meno sperato, tanto più gradito e più caro mi è giunto, riveritissimo signor don Giuseppe, l'affettuoso ed obbligante foglio di cui vi è piaciuto onorarmi per mezzo del signor de Majo: il di cui conosciuto merito si accresce appresso di me a dismisura con quello di avermi procurato un così desiderabil vantaggio: onde andrò in traccia di tutte le opportunità di persuaderlo della mia vera riconoscenza. A dispetto della viva imaginazione di cui ha fornito la parziale natura i fortunati abitatori di codesto felice terreno, e voi specialmente, che non meno in questa che in molte altre prerogative vi distinguete fra loro, non potrete figurarvi mai, signor don Giuseppe gentilissimo, il dolce tumulto che mi ha cagionato nell'animo la lettura della cortese ed inaspettata vostra lettera.


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Lettere
Parte prima
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano
1954 pagine 1548

   





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