Forse le antiche scintille avranno riacceso l'incendio sopito, e il poveretto sarà inviluppato tra le fiamme e il fumo che altre volte, secondo mi accennate, l'hanno abbagliato e confuso. Se mai ciò fosse (ch'io non posso finora asserirlo), lo raccomando alle vostre orazioni.
Addio, amabile gemello, continuate a farmi gustare il piacere ch'io provo nel sentirvi sereno; conservatevi gelosamente; abbracciate per me il mio caro ed onorato Carlani: non vi stancate di riamarmi: e credetemi ostinatamente il vostro fedelissimo gemello.
1378
A LEOPOLDO TRAPASSI - ROMA
Vienna 2 Aprile 1764.
La vostra del 17 dello scorso marzo ridonda delle gentilezze di Sanctio, di Scioppio e di Despauterio che voi avete surrogate ne' baccanali passati, con tanto vostro piacere, ai Rosci, ai Piladi ed ai Battilli. Or vedete come gli oggetti cambiano di colore a riguardo nostro, a seconda delle cambiate in noi disposizioni e circostanze. Pure è dolce frutto degli studi passati quell'essere in istato di poter confugere ad litterulas, quando o gli anni o la macchina o la fortuna li defraudano dell'esercizio de' più vivaci e festivi, ma più tumultuosi ed incommodi, uffici della vita. Nell'ultima lettura che da un anno in qua ho voluto ripetere di tutte le opere di M. Tullio, ho particolarmente osservato che non gli amici, il credito, le ricchezze o le somme dignità, ma l'amor delle lettere fu per lui l'àncora sacra che lo liberò dal naufragio nelle tempeste clodiane e l'asilo dove trovava riposo nella violenta crisi della repubblica.
| |
Lettere
Parte prima
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano 1954
pagine 1548 |
|
|
Carlani Sanctio Scioppio Despauterio Rosci Piladi Battilli Tullio
|