Rendete umilissime e sincere grazie a mio nome al nostro degnissimo monsignor governatore del vantaggioso giudizio che in iscritto ed in voce ha dato di questo ultimo mio lavoro: e con più efficacia ancora della spontanea generosa cura che prende di voi, prevenendo da suo pari anche le vostre istanze. E quando ancora i capricci della fortuna o i tenebrosi principii delle vicende auliche vi defraudassero degli effetti di così favorevoli disposizioni, non lasciate perciò mai d'ammirare ed amare un animo in cui a dispetto dell'avidità universale germogliano tuttavia felicemente i sensi di giustizia, d'umanità, e di beneficenza.
Qui abbiamo una compagnia eccellente che recita il dramma giocoso della Buona figliuola, con musica impareggiabile. La Corte, la città n'è incantata, ed io con gli altri, anzi più, gustando il piacere peccaminoso della vendetta contro i nostri rosignoli eroici che, vergognandosi di recitare, sono spolverizzati dai buffi e da' ballerini che lo fanno. - Deliziatevi nell'abbondanza ricuperata, riamatemi, e credetemi.
1388
A TOMMASO FILIPPONI - TORINO
Vienna 3 Giugno 1764.
Sento in questo momento che il picciolo Canaletto destinato a cotesto Liceo sia per partire alla volta della Dora oggi o dimani: onde in fretta vi scrivo queste due righe per abbracciarvi ed accludervi un paio d'esemplari della mia Egeria, affinché possiate, se così vi pare a proposito, renderne uno al signor cavaliere Raiberti, o far d'entrambi altro qualunque uso a vostro arbitrio. Il giudizio che voi fate di questo componimento nella vostra del 18 del caduto mi consola come argomento d'amicizia, nella quale siete corrisposto con l'usura centesima.
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Lettere
Parte seconda
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano 1954
pagine 1264 |
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Buona Corte Giugno Canaletto Liceo Dora Egeria Raiberti
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