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      Nella vostra seconda lettera mi dite che monsignor Piccolomini vuole assolutamente mandare a Vienna le vostre osservazioni sul noto libro: a me preme per gravissime ragioni che voi non entriate in ballo con questo autore, onde pregatelo o di non mandarle o di tacere religiosamente il vostro nome, accompagnando la preghiera co' miei rispettivi ossequi. Addio: vi abbraccio con la sirocchia, e sono.
     
     
     
      1416
     
      A LEOPOLDO TRAPASSI - ROMA
     
      Vienna 25 Febbraio 1765.
     
      La vostra del 2 del cadente consiste in una giudiziosa ma parziale analisi del mio Parnaso: il merito del quale (se si vuol che ne abbia) è la fretta, la materia tante e tante volte cantata, ed i terribili ceppi fra' quali si trova un povero scrittore obbligato a vestire attrici di tal riguardo in maniera che possano far uso de' distinti loro doni senza che la maestà se ne risenta. Credetemi che l'impegno è più forte di quello che apparisca. La cosa è riuscita oltre il credibile; rendiamone grazie al padre Apollo, ma non ne esultiamo. Addio, non ho bisogno né voglia d'esser lungo, onde vi abbraccio con la germana in compendio, e sono il vostro.
     
     
     
      1417
     
      A LEOPOLDO TRAPASSI - ROMA
     
      Vienna 1 Aprile 1765.
     
      L'oggetto di questa è l'accusarvi la vostra del 16 del caduto e l'evitar che rimanghiate senza una mia nell'ordinario corrente. Godo che la vostra flussione de' denti sia stata così discreta. Io non posso dir così di mille abituali cancherini che esercitano da molti anni a vicenda la mia pazienza, senza lasciarla mai disoccupata: ma non ve ne parlo mai per non andar masticando una droga così amara.


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Lettere
Parte seconda
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano
1954 pagine 1264

   





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