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      La Nandl vi abbraccia: e con la più sincera ed invariabile stima mi confermo, Mademoiselle.
      A tutta la gentile famiglia mille grazie a mio nome.
     
     
     
      1439
     
      A LEOPOLDO TRAPASSI - ROMA
     
      Vienna 5 Agosto 1765.
     
      Nell'ultima vostra del 20 dello scorso luglio comprendo che ad ogni modo voi volete ridurre al suo termine l'intrapreso vostro lavoro intorno alla mia vita, con l'attenzione peraltro di comparire istorico indifferente e non panegirista appassionato e parziale. Dopo quello che tante volte io vi ho scritto non saprei, caro fratello, che più soggiungere. Io vi sono gratissimo del vostro fraterno affetto, ma questo fraterno affetto appunto, che si sa da tutti e si suppone in voi, metterà in dubbio la credenza di tutto quel poco di buono che potreste dire candidamente di me e mi addosserà tutto quel reprensibile che si supporrà verisimilmente da voi taciuto: onde io, con effetto contrario al vostro intento, comparirò peggiore di quel che sono: e voi, quando vi riesca d'aver parte (rispetto allo stile) nella gloria di Marco Tullio, non potrete evitare d'averla ancora nella taccia della puerile f??a?t?a di lui, la quale ridonda e si diffonde sopra tutto quello che gli appartiene. Vi confesso ch'io sento vivo rincrescimento e che rimprovero a me stesso una specie d'ingratitudine nel disapprovar così ostinatamente come faccio cotesta vostra affettuosa occupazione, che riempie così dolcemente tanto spazio dell'ozio vostro; ma come posso io dissimularvi verità così solide e così palpabili? E qual consolazione volete mai ch'io ritragga dall'idea di lasciar (come voi mi offrite) nascosto eternamente ed inutile un vostro così lungo e così faticoso lavoro?


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Lettere
Parte seconda
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano
1954 pagine 1264

   





Nandl Mademoiselle Agosto Marco Tullio