Vi sono gratissimo del contento di cui mi rendete partecipe facendomi noti i lieti avvenimenti della nobile vostra famiglia, ed auguro di vero cuore agli sposi tutte le più desiderabili felicità.
Il nostro signor conte Piccolomini ha gradito al sommo la vostra cortese memoria, e mi ha fatto giurar solennemente in pubblico di assicurarvi della sua. Io intendo di soddisfare il mio debito. E vi prego in contraccambio di far lo stesso per me, nel presentare i miei dovuti ossequi alla obbligantissima signora Livia. Fate risuonare spesso il Liceo sanese delle erudite vostre declamazioni, delle quali invidio gli ascoltatori: già che vi trovate nell'impegno, continuate a volermi bene, e credetemi sempre con tenerezza eguale al rispetto.
1441
A LEOPOLDO TRAPASSI - ROMA
Vienna 12 Agosto 1765.
Laconicamente de more rispondo alla vostra del 27 dello scorso luglio, augurandovi migliore estate della nostra: la quale mi ha obbligato in questo momento a levarmi dal tavolino per chiudere una mezza finestra che mi lusingava con una auretta settentrionale, rigida, penetrante e degna delle deliziose contrade degli orsi bianchi. È così enorme da qualche tempo in qua l'irregolarità delle stagioni, che parrebbe che il buon padre Apollo infastidito dell'antico andasse cercando un nuovo cammino. Capriccio molto incomodo per me, che, costantissimo per pigrizia, son disperato quando la necessità mi costringe a cambiare a mio dispetto consuetudine.
Per conservare intanto quella almeno della brevità, vi abbraccio in fretta con la compagna, e sono.
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Lettere
Parte seconda
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano 1954
pagine 1264 |
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Piccolomini Livia Liceo Agosto Apollo
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