È sempre grande prerogativa d'un quadro il rendersi commendabile alla prima occhiata de' riguardanti. Io sottraggo per altro da questo ricco capitale di compiacenza le vostre traveggole fraterne, e la riduco a segno che non degeneri in vanità. Dovreste a quest'ora aver ricevuto da Inspruck l'esemplare canonico, che dovea aprirvi la bocca. Benché io non ne abbia di là sicurezza, non posso dubitare che la commissione non sia stata eseguita. Intanto quando aliud agendo passiate per piazza Colonna ringraziate il signor Naselli a mio nome della sua cortese esattezza e ditegli che io mi auguro facoltà per contracambiarla. Addio. Vi abbraccio con la compagna, e sono.
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A CARLO BROSCHI DETTO FARINELLO - BOLOGNA
Vienna 19 Agosto 1765.
Dopo avervi rese le dovute grazie per l'affettuoso e candido contraccambio di confidenza che vi piace di rendermi nella carissima vostra del 30 dello scorso luglio, non ho altro da parteciparvi intorno al mio componimento meridionale, o pure occidentale come a voi piace, se non che io non ne ho più sentito parlare dopo il ringraziamento, che (come vi accennai) me ne fece a nome del signor marchese di Squillace l'ambasciatore di Spagna prima di partir per Inspruck. Onde il vostro foglietto (almeno fin'ora) non è bene informato delle circostanze che mi riguardano su questo proposito.
Se sono state eseguite le mie commissioni, come non dubito, avrete a quest'ora ricevuto il mio nuovo dramma di Romolo ed Ersilia. Io (come credo avervi già scritto) ebbi cura, già da più di due mesi fa, che vi fosse mandato da Innspruck, subito che non fosse stato contrabbando il pubblicarlo: cosa che non poteva far io se non tardi, trovandomi lontano dalla Corte e per conseguenza dal campo di battaglia.
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Lettere
Parte seconda
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano 1954
pagine 1264 |
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