Si adoperi ella, la supplico, a procurarmela da cotesti miei generosi colleghi, attestando loro non meno il mio vero rincrescimento che la mia infinita e rispettosa gratitudine.
Mi continui ella nel suo particolare la dichiarata sua stimabilissima propensione, e sicura d'un perfetto contraccambio mi creda costantemente.
1498
A N. N.
Vienna 12 Maggio 1766.
Gli ufficiosi coniugi mi portarono quattro giorni sono una vostra obbligantissima lettera che, quantunque già attempata di quasi due mesi, ebbe per me in riguardo dello scrittore tutte le grazie della gioventù. Né mi sono meno compiaciuto di questa come di autentica prova della vostra per me costante ed affettuosa parzialità, che delle minute relazioni de' portatori intorno al presente stato della vostra salute, della vostra sorte e del vostro credito. Così potess'io (siccome entro a parte d'ogni vostra prosperità) esserlo ancora del merito di procurarvene. Siate intanto sicuro ch'io veracemente lo desidero, e che sarò inviolabilmente.
1499
A FRANCESCA MARIA TORRES ORZONI - GORIZIA
Vienna 14 Maggio 1766.
So quanto debba essere doloroso al vostro bel cuore, gentilissima signora contessa, il rappresentarvi scrivendone la funesta idea della inaspettata perdita dell'eccellentissimo signor conte vostro padre: onde non ignoro di quanto mi renda debitore l'attenzione che, a fronte del molto che vi costa, non avete trascurata nel darmene parte. La vostra non meno obbligante che afflitta lettera mi ha trovato già in società del vostro dolore, prevenuta dalla notizia del caso lagrimevole comunicatami dalla contessina di Figuerola: e mi ha più vivamente messa innanzi gli occhi la vostra giusta costernazione già da me imaginata.
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Lettere
Parte seconda
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano 1954
pagine 1264 |
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Figuerola
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