Ho scorso il secondo avidamente, ed ho riscontrato in esso il filosofo, il teologo, l'oratore ed il cristiano: onde disegno d'approfittarmene con la quotidiana consuetudine di così scelta e fruttuosa lettura. Chi sa che con questa io non pervenga a meritar parte di quel divino favore che regola la sua penna, tanto più desiderabile di quello d'Apollo e delle Muse quanto dista il falso dal vero. Mi continui la sua gratuita parzial propensione, e mi creda con la più divota riconoscenza.
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A LEOPOLDO TRAPASSI - ROMA
Vienna 4 Agosto 1766.
Siamo accertati da tutte le parti della bicipite promozione del 21 dello scorso, da voi assicurata nella vostra del 19 del medesimo. Ma non so se ne sia giunta qui la notizia canonica; che, non essendo di promozione piena, non verrà per corriere. Non so s'io debba dolermi o rallegrarmi col nostro amico. Se la tempesta era sì violenta come qui si dice, forse è vantaggio l'avere acquistato tempo, che può ricondurre la calma.
Uno dei principali Numi di questo nostro Olimpo mi spronò nel mese di maggio passato a scriver qualche poemetto consolatorio per procurar di sedurre l'animo della nostra adorabile padrona dall'eccessivo abbattimento in cui la teneva tuttavia il dolor della perdita dell'augustissimo suo consorte. Secondai l'insinuazione, ed il mio lavoro non solo conseguì non equivoche testimonianze del sovrano gradimento, ma fu autorizzato (forse dal caso) a contarsi fra le cagioni di qualche barlume di serenità che incominciò a comparire in fronte a questa afflittissima principessa dopo la lettura della mia predica.
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Lettere
Parte seconda
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano 1954
pagine 1264 |
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Apollo Muse Agosto Numi Olimpo
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