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      Convien dire al signor Rabj che la forma dell'antica edizione in carta picciola è riuscita di cattiva proporzione, poiché presenta un paralellogrammo troppo vicino al quadrato perfetto, quando dovrebbe formare il paralellogrammo bislungo, come lo forma in carta grande; onde, perché l'edizione riesca più acconcia, convien sceglier carta che si adatti (in quanto alla grandezza) alla bella proporzione.
     
     
     
      1537
     
      A LEOPOLDO TRAPASSI - ROMA
     
      Vienna 13 Ottobre 1766.
     
      Non crediate che sia ancora in me sedato quel piacevole tumulto che mi ha cagionato nell'animo la promozione del nostro degnissimo signor cardinale Piccolomini: io non sapea che il mio cuore fosse così suo: questo tanto contrastato avvenimento me ne ha informato, e son superbo della scoperta, tanto più che l'età mia e le mie circostanze mi assicurano che la piena mia contentezza non è né può essere sporcata da qualche basso disegno mercantile talvolta da noi medesimi mal conosciuto. Quando vi riesce d'appressarlo, rinnovategli, vi prego, le mie riverenze e congratulazioni, mescolate di tutta quella tenerezza che si può conciliar col rispetto.
      Monsignor Garampi si è gentilmente compiaciuto d'informarmi con una sua lettera, alla quale oggi rispondo, della nuova sua graduazione: secondate ancor voi seco i miei dovuti uffici quando senza grave vostro incomodo vi occorrerà di vederlo.
      Mi è carissima la vostra gratitudine, e mi sarà anche più cara quando io potrò darvene più sensibili motivi. Addio: dividete i miei teneri abbracci con la sorella e credetemi.


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Lettere
Parte seconda
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano
1954 pagine 1264

   





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