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      La prudenza vuole che si dissimuli e non s'intenda in apparenza, ma che si prendano le più savie e sicure misure perché cotesto stile non continui. Un serio contegno, e, quando non basti, una totale alienazione da tal commercio sono i mezzi necessari da porsi in opera; perché tutto è soffribile fuorché il disprezzo visibile, particolarmente quando non si vuole o non si dee render pan per focaccia. Questa letterina, come vedete, è unicamente per voi. Io non ho tempo per dilungarmi, onde vi abbraccio con la sorella.
     
     
     
      1554
     
      A MATTIA DAMIANI - VOLTERRA
     
      Vienna 31 Dicembre 1766.
     
      Mi ha data somma mortificazione la notizia che il suo signor nipote non sia stato degli eletti alla destinazione de' consueti luoghi nella Sapienza di Pisa; e me l'ha considerabilmente accresciuta l'asserzione del Ministro "di ricordarsi delle mie efficaci premure", poiché questa mi toglie il pretesto di fargliene memoria per non incorrere in una specie di riconvenzione non praticabile con uomini di tal peso.
      Procuri V. S. illustrissima di scuoprire quale ne sia stato l'intoppo, e di tal cognizione, favoriti dal tempo, prenderemo consiglio. Non ho tempo di dilungarmi, onde con l'usata rispettosa tenerezza sinceramente mi confermo.
     
     
     
      1555
     
      A GIAMBATTISTA MARTINI - BOLOGNA
     
      Vienna 1766.
     
      Dal signor Antonio Baroni mi fu ieri consegnata la nuova dissertazione De usu progressionis geometricae in musica, e subito con avidità vi posi l'occhio: ma presto m'avvidi che non era per me lettura da fare in fretta. Procurerò con l'attenzione che merita il dotto lavoro di ritrarne quel piacere e quei lumi de' quali la mia intelligenza è capace.


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Lettere
Parte seconda
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano
1954 pagine 1264

   





Dicembre Sapienza Pisa Ministro Antonio Baroni