Ma né pur disposizione a far uso d'un dominio passato giustamente dalle mie in altre mani. Onde lascio tranquillamente al tempo la cura di sciogliere un tale enigma, o di lasciarlo ne' monti della luna in compagnia delle altre bazzecole che vi ha lasciate l'Ariosto.
Forse si darà qui alle stampe un mio componimento scritto dopo passato il grave pericolo della augusta imperatrice regina, e poco dopo un'opera nuziale in due parti (così ordinata); ed il nostro degnissimo signor conte di Canale per la più pronta occasione invierà costà l'uno e l'altra. Egli gradisce al sommo la vostra costante memoria, e cordialmente vi risaluta.
Addio, caro amico, conservatevi con la diletta compagna che distintamente riverisco, e credetemi costantemente.
1590
A CARLO BROSCHI DETTO FARINELLO - BOLOGNA
Vienna 6 Luglio 1767.
Sono sensibilmente obbligato al nostro povero ostinato pellegrino, che a dispetto della peraltro meritata terzana non ha trascurato di far giungere la mia lettera al caro gemello. Questo obbligante pensiero accresce fervore a' voti ch'io faccio al Cielo affinché egli ritorni sano di corpo e di mente.
Senza le vostre tenere e sincere asserzioni non ho dubitato un momento d'avervi per compagno nelle angustie in cui mi sono trovato nel mortal pericolo della mia adorabil padrona: conosco il vostro core, e so a quanti titoli ne sarà stato commosso. È impossibile ch'io possa farvi concepire la grandezza del passato nostro universale abbattimento e del giubilo presente. Non credo che vi sia fin'ora esempio d'alcun popolo che abbia dati così vivi, teneri, numerosi e indubitati segni d'amore per il suo sovrano, quanti ne ha dati qui e ne dà tuttavia ogni ordine di persone per la nostra.
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Lettere
Parte seconda
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano 1954
pagine 1264 |
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Ariosto Canale Luglio Cielo
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