1598
A FRANCESCO GRISI - ALA
Vienna 17 Agosto 1767.
Era già io persuaso dell'amorevole e costante parzialità del mio carissimo signor Grisi, e l'ho sempre giustamente contraccambiata: ma ora s'accresce il mio debito sentendo che non solo egli continua a colmarmi, ma mi procura fautori. Io credo sedotti dal vostro amichevole entusiasmo cotesti eruditi giovani che sacrificano qualche prezioso momento degli ozii loro nella lettura degli scritti miei. Ne sono a voi ed a' medesimi gratissimo e spiegarei più diffusamente la mia gratitudine se la cura delle imminenti feste nuziali non mi occupasse interamente. Conservatevi, mio caro signor Grisi, e credetemi sempre.
1599
A LEOPOLDO TRAPASSI - ROMA
Vienna 24 Agosto 1767.
Le angustie del tempo in cui mi trovo per le feste delle imminenti nozze non bastano per farmi esser breve quanto vorrei nel rispondere alla vostra del dì 8 del corrente, tanto sono impaziente di comunicarvi le mie contentezze. Sappiate dunque che cinque giorni sono la mia adorabile augusta padrona fece chiamarmi a sé, e dopo avermi con espressioni degne della angelica sua benignità fatto concepire il suo non ordinario gradimento per l'ultimo mio poetico componimento intitolato La pubblica felicità, si degnò onorarmi con propria mano con l'inestimabil dono d'un suo somigliantissimo ritratto circondato di scelti brillanti e collocato in una preziosa tabacchiera d'oro, smaltata a color di rubino ed azzurro con nuovo non ancor veduto artificio, ed ornata di brillanti anche al di fuori.
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Lettere
Parte seconda
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano 1954
pagine 1264 |
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Agosto Grisi Grisi Agosto
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