L'amore che per bontà sua ella mi dimostra mi è sicuro mallevadore della sua amichevole condescendenza, ed io gliene conserverò finché viva la più affettuosa e la più sincera riconoscenza.
Qualche persona del seguito della regina di Napoli le recherà i miei due ultimi componimenti. Non gli ho mandati per la posta, poiché non ne meritavano l'enorme spesa.
Si compiaccia di far presente il mio costante rispetto al nostro degnissimo signor conte di Rosemberg, e mi creda con ossequio, gratitudine e vera amicizia.
1607
A LEOPOLDO TRAPASSI - ROMA
Vienna 28 Settembre 1767.
È verissimo, come voi accennate nella vostra del 12 del corrente, che una figliuola del nostro signor conte di Canale, già da qualche tempo dama di Corte, accompagnerà la regina di Napoli sino ai confini di quel regno e passerà nel ritorno per Roma, ma non penso perciò d'incaricarvi di alcuna commissione a riguardo della medesima. Le vostre circostanze d'età, di comodi e di professione non sono analoghe a quelle di tali bellezze erranti, appresso le quali la dottrina e la filosofia sono incomode pensioni della vita umana. Non già che la contessina di Canale non sia fornita di talento e delle cognizioni convenienti al suo sesso, ma ella sarà obbligata a seguitare i moti del vortice in cui si trova: e di questi non è ancora calcolata la teoria. Io poi, ancor quando la mia macchinetta potea meglio che al presente eseguire i comandi della volontà, ho sempre evitato come superiore alle mie forze fisiche l'impegno di esser satellite degli augusti nostri luminari ne' loro viaggi.
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Lettere
Parte seconda
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano 1954
pagine 1264 |
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