Cotesta enorme licenza di pensare e di parlare raduna facilmente proseliti, perché trova partigiani ed avvocati efficacissimi nelle nostre passioni, alle quali paiono subito lucidi ed incontrastabili tutti i raziocini che loro tolgono quel freno che convien pur che si soffra se si vuol vivere insieme. Non veggo perciò apparenza che il mondo risani da cotesto epidemico delirio a forza di ragioni: convien che funeste conseguenze, a poco a poco intollerabili a tutti, disingannino col fatto. Questa terribile crisi dee per necessità seguire, e forse è incominciata; ma prima che il tutto prenda di nuovo il suo equilibrio, sa Dio che sarà di noi. Vi rendo grazie della cura che avete presa d'informarmi delle stravaganze del Vesuvio; e tanto più ne compatisco i vicini, quanto a proporzione de' loro vivaci temperamenti li conosco sensibili oltre il segno comune. - Addio. Conservatevi e credetemi.
1625
A FRANCESCA MARIA TORRES ORZONI - GORIZIA
Vienna 28 Novembre 1767.
L'ultima gentilissima vostra lettera, riverita signora contessa, è stata prevenuta dall'arrivo del mio caro bassà e del guerriero suo germano. Ho abbracciato e l'uno e l'altro con infinito contento, tanto più sensibile quanto meno aspettato. Ho trovato nel primo, oltre le antiche amabili qualità, un non so che di solido e considerato che promette un ottimo padre di famiglia: e mi è piaciuta nell'altro, oltre la figura e l'aria militare, una chiarezza e quadratura di mente capaci di sottoporre a suo tempo alla ragione le inconsiderazioni giovanili.
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Lettere
Parte seconda
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano 1954
pagine 1264 |
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Dio Vesuvio Novembre
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