Vedrò con piacere a suo tempo il poema delle fontane e ve ne dirò il parer mio con quella sincerità che tanto vi è cara. Addio, non posso esser più lungo perché il mio capo protesta contro la prolissità delle lettere. Continuate ad amarmi e credetemi.
1655
AL CONTE WRATISLAW - PRAGA
Vienna 24 Marzo 1768.
L'isola disabitata sarà sempre in avvenire la più diletta della mie figlie, fra tutte le numerose sue o più giovani o più vecchie sorelle. Non v'è merito che possa eguagliar quello di avermi reso presente alla memoria di così distinta dama e tanto da me venerata, e di avermene procurata una obbligantissima lettera ed un comando. Alla prima visita del signor Baroni ella è già stata quasi pienamente ubbidita. Si è eguagliato il numero delle arie; si è parlato della divisione e de' recitativi, e se ne parlerà ancor molto, se non per bisogno, almeno per prolungare a me il piacere di servirla. Mi auguro che l'istessa che mi ha procurato tanto vantaggio procuri ancora di conservarmelo e di meritarmi il gradimento di quel costante rispetto con cui sono.
1656
A LEOPOLDO TRAPASSI - ROMA
Vienna 4 Aprile 1768.
Eccomi di nuovo senza vostre lettere. Quella che dovrebbe essermi stata scritta da voi il giorno 19 dello scorso marzo, o ha fatto naufragio nell'imbarcarsi o ha smarrita la strada nel viaggio. Io ho fatte far qui le canoniche diligenze, e non si trova; fate voi costì le vostre... o piuttosto non le fate; perché se l'errore è delle poste, l'avarizia lo correggerà; e se l'ingegnosa invenzione è di qualche curioso, ne disgusterà l'inventore l'inutilità dello stratagemma.
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Lettere
Parte seconda
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano 1954
pagine 1264 |
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Marzo Baroni
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