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      Né meno vi son grato delle diligenze da voi usate per evitare le irregolarità di cotesta posta; benché anch'esse, a proporzione dei danni che potrebbero cagionarci, non meritassero l'esquisito raffinamento delle vostre precauzioni.
      Non so indovinare un motivo che possa ragionevolmente avervi indotto ben dieci o dodici volte ad implorare con vostro incomodo d'essere ammesso alla visione beatifica, che non avete ancora ottenuta. Coteste affettuose sollecitudini son belle quando son reciproche fra gli amici, ma nel nostro caso mancando la vicenda divengono riprensibili profusioni. Vi compatirei se qualche speranza o qualche timore vi avesse costretto ad ostentarle; ma l'attività benefica o malefica di cotesto astro né promette né minaccia influssi molto efficaci; ed alla vostra età non è più di stagione l'averne cura. Addio. Siate più economo della vostra quiete, e credetemi.
     
     
     
      1668
     
      A FRANCESCA MARIA TORRES ORZONI - GORIZIA
     
      Vienna 21 Maggio 1768.
     
      Dunque il mio caro bassà si trova già sollevato al grado rispettabile della paterna dignità? Viva egli gli anni di Nestore, e seco la bella e brava sultana, che ha saputo consolarlo ed onorarlo con un parto non solo felice e virile, ma misteriosamente serbato al giorno natalizio del degnissimo patriarca, a cui un così prospero augurio presagisce il contento di dover esser egli spettatore d'una lunga progressione della florida sua posterità. Crederei di far torto a voi, riverita signora contessa, ed a me medesimo, se mi affaticassi ad esagerarvi la parte ch'io prendo nelle vostre felicità: quando non vi fossero mille e mille altri argomenti, la sola sollecita obbligantissima cura di parteciparmele dice abbastanza come voi vi degnate di pensare a mio, e come siete certa ch'io penso a vostro riguardo.


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Lettere
Parte seconda
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano
1954 pagine 1264

   





Nestore