Vienna 30 Maggio 1768.
Benché la prolissa vostra lettera del 14 del cadente non abbia potuto recarmi che nuove stantie, mercé i corrieri che l'aveano considerabilmente prevenuta, io ve ne sono gratissimo per la vostra faticosa attenzione, e lo sarei anche di vantaggio se mi aveste detto quello che non dovea dirmi la Gazzetta del Kracas, cioè se voi avevate veduta o no la regina, dopo tutte le macchine che avete poste in opera per vederla. Ma non avete stimato a proposito di farmi tale confidenza. Calmate la vostra bile concepita, per mancanza di notizie, contro il tumultuario ricevimento fatto dalla Corte pontificia alla regina di Napoli.
Sappiate che il passaggio del re Carlo era antecedentemente concertato, e quello della regina era deciso che non dovesse essere per dentro la città; e l'inaspettata contraria risoluzione non è stata comunicata al Papa che dopo le ore 15 italiane del giorno medesimo del passaggio che incominciò fra le 10 e le 20. Or ditemi se in 4 o 5 ore di tempo, senza esservi costì persona autorizzata a convenir di cosa alcuna, poteva il povero Papa sorpreso far altro di quello che ha fatto, anzi se non merita gratitudine. Ha ben creduto la regina che la meritasse, e con gran ragione l'ha protestata per mezzo del principe di Schwarzenberg. A me piace sommamente l'ufficioso ardire del nostro Cicerone transteverino: qui si è raccontato per tutte le adunanze con applauso, e tutte le gazzette dell'alta e della bassa Germania lo riferiscono con lode. Una lettera della fraila Canale del 16 del cadente, giunta molti giorni sono con un corriere di Caserta, assicurava che voi il giorno antecedente l'avevate colta a fermo nella Villa Medici.
| |
Lettere
Parte seconda
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano 1954
pagine 1264 |
|
|
Gazzetta Kracas Corte Napoli Carlo Papa Papa Schwarzenberg Cicerone Germania Canale Caserta Villa Medici
|