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      Chi volesse negargliela, discreditando il proprio giudizio, troverebbe il castigo nel suo delitto. L'aureo stile romano, così limpido come sublime, l'artificiosa destrezza che sa tanto arricchire il suo soggetto senza giammai dilungarsene, e l'abbondanza delle vive immagini e delle pellegrine espressioni che per tutto e sempre opportunamente scintillano, dicono abbastanza che il dotto e felice scrittore, antico abitator del Parnaso, ne conosce per lunga esperienza i più reconditi nascondigli. Non sazio del mio privato piacere in così seduttrice lettura, io non trascurerò di prolungarmelo comunicandolo (come ho già incominciato) a tutti quelli che saprò trovarne capaci. Ed ella argomenti intanto da queste mie disposizioni a qual segno giunga la giusta, grata e rispettosa stima con cui mi protesto.
     
     
     
      1718
     
      A LEOPOLDO TRAPASSI - ROMA
     
      Vienna 31 Ottobre 1768.
     
      La vostra del 15 del cadente non esige altra risposta che l'avviso d'averla ricevuta, poiché quelle de' convivii exarcali e dell'affare del signor Biondi sono materie già abbastanza crivellate, e le altre che abbondantemente somministra il tempo son troppo dure da rodere per i miei denti, troppo ingrate al mio palato e mal confacenti al mio stomaco; onde per economia di salute me ne astengo come da' cibi di cattivo nutrimento e di difficile digestione. Io non sono più in età da poter accostumar la mia mente a ragionar su nuovi principii o a distrugger gli antichi senza dar loro successori. Quel bellum omnium contra omnes del famoso Hobbes, mi ha fatto sempre orrore: ho creduto e credo che il vivere in società sia il maggiore de' nostri bisogni, e che non possa esservi società senza il quod tibi non vis, alteri ne feceris.


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Lettere
Parte seconda
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano
1954 pagine 1264

   





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