Io credo (forse per difetto di perspicacia) che presentemente non esistano quei canali de' quali ella disegna valersi. Il principal ministro è certamente inaccessibile a somiglianti insinuazioni, onde anche quei subalterni che non lo sarebbero per temperamento mostrano d'esserlo per timore: e se fossero da me scoperti e tentati, monterebbero indubitatamente meco sul coturno eroico: non lascerebbero ignorare a' superiori la loro incorruttibilità: e se ne ritrarrebbe più facilmente danno che vantaggio. Mi auguro altra occasione di servirla e rispettosamente mi confermo.
1748
A LEOPOLDO TRAPASSI - ROMA
Vienna 16 gennaio 1769.
La vostra dell'ultimo dell'anno scorso mostra la repugnanza che voi sentite nell'aderire alle asserzioni del dottissimo signor Diodati. Io vi compatisco, perché parvero paradossi anche a me quando intesi propormele: ma dopo averne letti e gl'indizi e le prove, considerai pateticamente quanti forse saranno i pregiudizi che noi passiamo per assiomi indubitati, e vi fabbrichiamo sopra lunghi raziocinii, che stan così ben fondati come la statua di Nabucodonosor. Vorrei che leggeste questo erudito trattato. Se costì non è capitato, Napoli non è il Capo di Buona Speranza o la Tierra del Fuego. Alla peggio due righe che voi scriviate all'autore, confessandogli la voglia ch'io ve ne ho ispirata, ve ne farà subito possessore. Addio. Abbracci comunicabili e sono.
1749
A CARLO BROSCHI DETTO FARINELLO - BOLOGNA
Vienna 23 Gennaio 1769.
La vostra ultima lettera del 9 del corrente mi ha cagionato nell'animo una mistura di piacere, di tenerezza e di dolore, che non è possibile, amatissimo gemello, ch'io possa spiegarvi.
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Lettere
Parte seconda
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano 1954
pagine 1264 |
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Diodati Nabucodonosor Napoli Capo Buona Speranza Tierra Fuego Gennaio
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