Onde eccovi ubbidito. Informatene codesta celebre signora, ed insieme offeritele la servitù mia.
Nella lettera antecedente a quella a cui rispondo, voi mi volete diffuso nelle mie risposte, e me ne somministrate l'occasione, proponendomi questioni accademiche da discutere in istile asiatico. Ah, mio caro signor Alberti, voi mi supponete giovane, robusto e sfaccendato. Volesse il Cielo che credeste il vero: ma per mia disgrazia v'ingannate di molto. A me sono ormai gravi i doveri precisi: or pensate quanto io sia atto a schiccherar fogli per far mostra d'eloquenza e d'ingegno: fatelo voi che siete nella primavera dell'età vostra: e credetemi intanto pieno di stima, di riconoscenza e d'affetto.
1830
A LEOPOLDO TRAPASSI - ROMA
Vienna 8 Gennaio 1770.
La prolissa Odissea del 23 dello scorso dicembre, nella quale minutamente descrivete cotesto p???t??p?? Cangiano ornando di più il vostro poema con un fiorito episodio, è un'ingegnosa invenzione che vi ha suggerita l'invincibile prurito che vi tormenta di parlarmi sempre a mio marcio dispetto dell'illustre Tenerelli e de' suoi gloriosi gesti. Non già invenzione perché sia falso il racconto, ma perché meco è inutilmente impiegato. Non è vero che questo vaglia per animarmi ad armarvi contro costui, perché io non posso farlo che con la richiesta procura: e la richiesta procura dee esser fatta a tenore della minuta che me ne avete mandata; onde toccava a voi, e non a me, d'includere nella medesima le formule delle quali credevate di aver bisogno; e quando avesse toccato a me, e non a voi, a qual uso potea servir cotesto vostro avvertimento scritto da voi per Vienna, quando senza essere un gran cronologista dovevate attendere in Roma l'arrivo della procura già fatta?
| |
Lettere
Parte seconda
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano 1954
pagine 1264 |
|
|
Alberti Cielo Gennaio Odissea Tenerelli Vienna Roma
|