Oh, caro fratello, che capogiri son questi? Le cognizioni che mi comunicate debbono servire unicamente a voi per farvi seriamente riflettere con quale specie di Lestrigoni voi v'impegnate di combattere. Io non posso valermene se non se per occasione di confermarvi la piena cessione di tutti i miei dritti contro il Tenerelli, siccome faccio: ed a replicarvi la mia solenne protesta ch'io non voglio assolutamente aver la minima parte nelle cure, ne' consigli e nelle spese della fastidiosissima guerra che voi meditate intraprendere. Gli auguri di prosperità ch'io vi faccio tutti i momenti dell'anno, non han bisogno de' suggerimenti del cerimoniale. E voi e la sirocchia non invidiereste la felicità d'alcuno, se foste quale vi desidera il vostro.
1831
A GIUSEPPE AURELIO MORANO - NAPOLI
Vienna 11 Gennaio 1770.
Le pur troppo solide ragioni della fisica mia e morale insufficienza a corrispondere, come dovrei, alle frequenti lettere dalle quali mi veggo ben oltre il merito mio da varie parti onorato (insufficienza che in me come in tutti i poveri mortali si va di giorno in giorno naturalmente accrescendo) avranno ottenuto dalla discretezza di V. S. illustrissima compatimento non che perdono alla mia tardanza in risponderle, e l'otterranno al necessario laconismo al quale la natura mi costringe a ricorrere per soddisfare in fin ch'io possa in qualche maniera a' miei debiti. Le dirò dunque brevemente che la traduzione delle opere mie in idioma francese non è impressa in Vienna ma in Parigi, e che, essendomene state date poco vantaggiose relazioni da quelli che qui l'hanno veduta, io ho evitato a bello studio di leggerla per non correre il rischio di diventar ingrato a chi mi dà una pubblica prova della sua parzialità traducendomi.
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Lettere
Parte seconda
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano 1954
pagine 1264 |
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Lestrigoni Tenerelli Gennaio Vienna Parigi
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