So che la poetica sua proposta esigerebbe ch'io le rispondessi nella lingua medesima, ma s'io pagassi questo solo dei numerosi debiti di tale specie da me in quarant'anni contratti e per necessità trascurati, demeriterei l'indulgenza di tutti gli altri miei creditori involontariamente negletti: onde per non perder quella, imploro istantemente la sua.*
Son pieno di ottime speranze a riguardo del felice esito del noto affare. So che giunse al signor principe Kaunitz la nomina canonica de' tre candidati: so che il signor conte suo consorte vi occupa il primo luogo, e che il signor principe suddetto rimettendola alla Camera a cui spetta * il deciderne vi aggiunse il suo proprio parere: e fu * "che ei reputava giusto che si secondasse il giudizio di cotesto Eccellentissimo Senato". Non so se il Consiglio camerale abbia ancor risoluto. Ieri tentai di pescarne la notizia dal signor conte di Hatzfeld, ma non mi riuscì di rinvenirlo. Oggi la primavera ha fatto qui il suo pubblico ingresso, ma con tutto l'orrido freno del più ispido inverno. Una straordinaria quantità di gelata minutissima neve è caduta, è cadente, violentemente trasportata e sconvolta da turbini d'un freddissimo vento tempestoso, rende quasi impraticabili le pubbliche strade agli uomini ed a' cavalli: onde io non ho coraggio di abbandonar l'asilo della mia camera. Non trascurerò diligenza subito che alcun poco si calmi il furore della stagione, finché non ne sia prima (come è ben giusto) informato il signor ambasciador veneto: e non sarebbe difficile ch'ella ne avesse costì contezza prima di noi.
| |
Lettere
Parte seconda
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano 1954
pagine 1264 |
|
|
Kaunitz Camera Eccellentissimo Senato Consiglio Hatzfeld
|