La sorpresa è teatrale: ma non bisogna minore autentica, che la nota di lui propria scrittura, per renderla credibile.
Dunque io solo fra tutti quelli che hanno la sorte di conoscerla non dovrò esperimentare gli effetti dell'amabile sua compiacenza, risoluta a non secondar le mie repugnanze per gli omaggi delle dediche? Ah, mio caro signor Fabroni! Ella spiega le mie rimostranze come ostentazioni di modestia: e s'inganna. Mi compiaccio anch'io al par dogn'altro vivente nel vedermi onorato: ma la superbia mia si risente assai meno degli onori non conseguiti che del rossore degli usurpati. Si conservi, si diverta, e mi creda non men suo né men sincero di quello ch'io sono e sarò sempre.
1889
A DOMENICO FORGES DAVANZATI - NAPOLI
Vienna 9 Agosto 1770.
Dal gentilissimo signor don Francesco Caraccioli mi fu reso tre giorni sono il canto epitalamico di cui è piaciuto a V. S. illustrissima di farmi parte. Sensibile all'obbligante sua cura mi affrettai a leggerlo, e s'accrebbero in leggendolo gli obblighi miei avendo incontrato nell'onorata menzione in esso da lei di me fatta un nuovo incontrastabile argomento della gratuita sua affettuosa parzialità della quale tanto più le sono riconoscente quanto meno mi credo in diritto d'esigerla. Senza timore che il mio giudizio si risenta punto della seduzione de' suoi favori, posso arditamente assicurarla che nell'ornata e sonora fluidità del suo stile e nell'artificio non comune di favoleggiar poeticamente un soggetto, scopre assai bene questo componimento le vantaggiose qualità della miniera onde è tratto: ed è un idoneo mallevadore d'altre ancor nascoste ricchezze, che debbono successivamente aspettarsene.
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Lettere
Parte seconda
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano 1954
pagine 1264 |
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Fabroni Agosto Francesco Caraccioli
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