Ho trascritti fedelmente ai villeggianti gli ufficiosi sentimenti della sua lettera, e sono mallevadore della grata loro e cordiale corrispondenza. Adempirò esattamente ancora le altre sue commissioni, secondo che mi andrà venendo in acconcio nel disordine di vita in cui mi trovo: e gli presento intanto i riverenti rendimenti di grazia della indefessa compositrice, superba d'un tanto approvatore.
Il baron Wanswitten invece di andare a Roma va ministro di questa alla Corte di Berlino: né si sa fin'ora chi subentrerà alla sua prima destinazione. Desidero che le tentazioni del Quirinale vengano armate di vantaggi che possano ragionevolmente sedurre. Ma dovunque il suo merito, o la sua elezione, la conduca, non cessi mai di credermi con la più ossequiosa e sincera stima.
1903
A FRANCESCO GRISI - ALA
Vienna 29 Ottobre 1770.
Qualunque nuova confermazione della costante vostra benevolenza, amatissimo mio signor Grisi, mi giunge sempre gratissima ed esige sempre il tenero contraccambio della mia: e mi sento perciò debitore al padre Fontana, che co suoi parziali ragionamenti a favor mio vi ha stimolato a somministrarmi con l'ultima vostra una occasione di così sensibil piacere. Sarebbe per me più perfetto se potessi una volta abbracciarvi: ma converrebbe accordar tanti pifferi che, se non si dee disperarlo, sarebbe imprudenza il prometterselo. Conservatevi intanto gelosamente, perché la stampa degli uomini onorati e ragionevoli come voi siete è logora e fuori di moda, onde se ne veggono ben pochi esemplari.
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Lettere
Parte seconda
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano 1954
pagine 1264 |
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