I tre ultimi canti del Furioso me ne hanno somministrato il soggetto, in cui mi è paruto minore che in ogn'altro il rischio, ormai per me difficile ad evitarsi, d'incontrarmi con me medesimo. L'età e la stanchezza mia esigerebbero finalmente riposo. Ma la mia adorabile sovrana non vuol crederlo ancora: ed io temo di troppo mal corrispondere agli onori degli augusti suoi comandi ed ai nuovi debiti di cui giornalmente mi aggrava l'inesausta sua munificenza.
Non ho trovata la ristampa del salmo nella lettera che me la promette: ma la fedele mia memoria supplisce abbondantemente a tal dimenticanza, onde non ne risentono svantaggio se non le casse delle poste. Mi riami e mi creda invariabilmente.
1933
A PELLEGRINO SALANDRI - MANTOVA
Vienna 2 Maggio 1771.
Lo splendido fuoco pindarico che scintilla in ogni verso della nuova ode sua vivacissima, comunicandomi il suo calore, mi avrebbe quasi invogliato a secondar con la mia la sua voce sui concenti della lira tebana: ma troppo efficace antidoto, signor abate riveritissimo, contro somiglianti seduzioni è il freddo dell'età mia, che non giunge per altro a defraudarmi la minima parte del sensibil piacere ch'io provo ogni volta ch'ella mi somministra ne' nuovi suoi componimenti qualche nuova confermazione degli antichi miei così ben verificati presagi.
Non è ignoto a V. S. illustrissima che, per poter supplire agli obblighi del mio impiego, io sono stato costretto per il corso di ben quarant'anni a sottrarmi costantemente sempre a tutte le straniere commissioni di qualunque poetico lavoro, e non può non conoscere che una mia insolita condescendenza cangerebbe ora in delitti tutte le passate innocentissime mie renitenze.
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Lettere
Parte seconda
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano 1954
pagine 1264 |
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Furioso
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