La supplico di mantenermi in così invidiabil possesso, ed a credermi sempre col più costante e riverente rispetto.
1964
A MATTIA DAMIANI - VOLTERRA
Vienna 21 Ottobre 1771.
Il gentilissimo signor commendator Ricci s'incarica, ad istanza mia, di far giungere a V. S. illustrissima l'accluso dramma, ch'io le invio in pegno della mia attenzione. Non si meravigli se risente dell'età e della stanchezza dell'autore, le quali per altro non hanno la minima influenza sull'antica amicizia, sulla giusta infinita stima ed il dovuto rispetto col quale egli è stato e sarà sempre.
1965
A GIUSEPPE AZZONI - SIENA
Vienna 24 Ottobre 1771.
La melliflua lettera del mio dilettissimo e degnissimo padre maestro Azzoni, data di Siena il dì 11 del corrente, mi ha, al solito, imbalsamato; in primo luogo perché regna in essa quell'adorabile candore che s'incontra altrove sì poco e che fa il più invidiabile distintivo del suo carattere, e poi perché mi assicura di quella serena filosofica tranquillità ch'egli gode nella sua diletta Tebaide, avvalorando a prova l'antico assioma che mens sana in corpore sano è l'unica solida felicità che in questo nostro tumultuoso pellegrinaggio sia degna del voto de' saggi: e finalmente perché mi conferma nella fiducia del mio non interrotto possesso del luogo ch'egli mi ha già da lungo tempo generosamente assegnato nel suo bel cuore. Mi sono compiaciuto nella viva descrizione de' festivi trattenimenti che costì si godono, e mi son sentito sorprendere da un ardente desiderio di conoscere cotesta canora damina, che sarebbe (secondo il vostro avviso) l'amabile mia vice s'io fossi all'ombra del Mangia.
| |
Lettere
Parte seconda
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano 1954
pagine 1264 |
|
|
Ottobre Ricci Ottobre Azzoni Siena Tebaide Mangia
|