Ma disfido per altro tutta l'energia delle incantatrici sue Muse, non già ad ingrandire, ma a non iscemare il vero nelle testimonianze ch'ei rende appresso di V. S. illustrissima e reverendissima all'amore, alla stima ed al rispetto col quale io riguardo la distintissima sua persona. La solida sua pietà, la sacra e profana dottrina, tutto ciò che sa dire e tutto ciò che sa ella tacere negli aurei scritti suoi, e, non meno di quanto fa, quanto prudentemente trascura, sono prove incontestabili di saviezza, di sapere, di religione e d'ingegno; e, se avesse piaciuto alla Providenza di fornire il nostro secolo di un sufficiente numero di suoi pari, sarebbero stati ben corti i deplorabili progressi che ha già fatti e che va tuttavia pur troppo facendo la regnante detestabile filosofia. Soffra pazientemente la sua modestia questo sincero sfogo d'un animo per natura non lusinghiero, ma straordinariamente sensibile ad ogni esempio di virtù non comune. Il nostro tranquillo triumvirato sarebbe superbo se potesse contar V. S. illustrissima e reverendissima fra' suoi: ma disperando un sì invidiabile acquisto, vuol che almeno ella sappia che il mio intorno al di lei merito è il sentimento di tutti. Conservi gelosamente se stessa per profitto dell'umana società, e per profitto mio quella parzial propensione che non nasconde nel giudicar delle mie produzioni; mi onori de' suoi comandi e mi creda con tenerezza eguale al rispetto.
1977
ANNA FRANCESCA PIGNATELLI DI BELMONTE - NAPOLI
Vienna 16 Dicembre 1771.
| |
Lettere
Parte seconda
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano 1954
pagine 1264 |
|
|
Muse Providenza Dicembre
|