Con venti così favorevoli si fan ben lunghi e gloriosi viaggi; onde io credo assicurato il decoro de' miei prognostici. Assicuri ella anche l'amor mio del suo gradimento con la prova d'alcun suo comando, e mi troverà sempre con osservanza eguale alla stima.
1980
AD ANTONIO SCARPELLI - ROMA
Vienna 19 Dicembre 1771.
Il mio tanto a me caro quanto da me stimato e riverito signor abate Pizzi ha l'invidiabile facoltà di saper comunicare a' suoi diletti non solo quel sacro calore che agita la sua mente, ma quelle amabili ancora affettuose disposizioni che distinguono il suo bel cuore. Prove incontrastabili di questo vero sono le molte bellezze poetiche che adornano l'ode che V. S. illustrissima ha scritta sulla Tragedia ed a me ha gentilmente inviata, e le parziali a riguardo mio benevole espressioni, che ritrovo sparse così in questo leggiadro ed erudito componimento come nell'obbligante lettera che l'accompagna. È facile l'argomentar da tai frutti qual sia l'indole del felice terreno che gli ha prodotti, e quanto vaglia la magistrale ed esperta cura del savio cultore che moltiplica a me gli amici e gli ornamenti al Parnaso. Supponga ella proporzionatamente corrispondenti a queste cognizioni i sinceri sentimenti d'affetto e di stima da me per lei concepiti, e mi creda sempre a tenor de' medesimi.
1981
A BARTOLOMEO BENINCASA - MODENA
Vienna 23 Dicembre 1771.
Fate manifesta, ingiustizia a me ed a voi medesimo, mio caro signor capitano Benincasa, supponendo che possiate voi essere e ch'io possa credervi importuno.
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Lettere
Parte seconda
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano 1954
pagine 1264 |
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