Senza ombra d'affettazione io sono veracemente riconoscente a quelli che hanno avuto il parzial pensiero di dedicarmi le opere loro; ma non ho avuto mai il coraggio di accettare un incenso assegnato ab immemorabili ai luminosi figli della Fortuna. Noi poveri abitatori di Parnaso siam nati per offerirlo, non per riceverlo; e non v'è ragione di condannarmi s'io non voglio esserne usurpatore. Vi supplico di esser costì avvocato ed assertore della mia vera gratitudine e del mio ragionevole ritegno.
Il signor conte di Canale ha ricevuto con sommo gradimento i vostri complimenti; fate voi che godano l'istessa sorte i miei appresso la vostra venerabile sacerdotessa ed a tutta la vostra crescente famiglia; e continuate a rendermi il solito contraccambio del vero ed invariabile affetto che mi rende impossibile di non essere.
1983
A CRESCENTINO FIORINI - URBINO
Vienna 26 Dicembre 1771.
Il gratuito suo gentilissimo ufficio, con cui nelle correnti feste del SS. Natale ella mi onora de' suoi parziali obbligantissimi auguri, tanto è più degno d'un grato contraccambio quanto meno ho saputo io fin'ora rinvenir le occasioni di procurarmelo: onde, nell'atto di renderlo a lei con la più riconoscente ed affettuosa sincerità dell'animo mio, mi desidero attività ad esigere a titolo di merito la sua cortese propensione, e mi confermo frattanto con la dovuta costantissima stima.
1984
A CARLO GOLDONI - PARIGI
Vienna 30 Dicembre 1771.
La vostra lettera sola, come argomento della memoria che di me tuttavia conservate, mi avrebbe sommamente consolato: or pensate, mio caro signor Goldoni, a qual segno l'abbian fatto il prezioso dono della vostra nuova ammirabile commedia e le relazioni della sua ben meritata fortuna, che prolissamente me ne ha date il benevolo portatore.
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Lettere
Parte seconda
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano 1954
pagine 1264 |
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