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      Addio. Comunicate i miei teneri abbracci con la sorella, continuate ad esser ragionevole ed io non cesserò mai d'essere il vostro.
     
      SONETTO
     
      Gli armonici principii, onde le lieteCelesti sfere, variando aspetti,
      Prescrivono e di moto e di quieteArcane leggi ai sottoposti oggetti,
     
      Con sì bell'arte, o Gasparini, aveteVoi ne' musici numeri ristretti,
      Che in noi calmare ed eccitar sapeteCon soave vicenda i nostri affetti.
     
      Quando ai neri d'Averno antri discese,
      Così (cred'io) l'innamorato Orfeo
      Cantando il duol dell'alme ree sospese.
     
      Così del crudo Re temprar potéoL'odio qualor l'esperta man distese
      Sull'auree corde il Pastorello ebreo.
     
     
     
      1986
     
      AD ANNA FRANCESCA PIGNATELLI DI BELMONTE - NAPOLI
     
      Vienna 16 Gennaio 1772.
     
      Le portatrici di questo mio rivereritissimo foglio sono due sorelle inglesi, che, condotte da' loro onesti genitori, si portano a dar prove in Napoli della distinta loro perizia ed abilità nella musica: e si chiamano M.lle Marianna e M.lle Cecilia Davies. La prima di essa tratta con ammirabile maestria uno stromento di novissima invenzione detto l'armonica. Esso è composto di tazze di cristallo o di vetro, di varia progressiva grandezza, ordinate in filza e fermate in un perno che, orizontalmente situato, si rivolge sollecitamente in giro sulle sue punte: e queste toccate a guisa d'organo o di gravicembalo, con le nude mani dall'esperta sonatrice, rendono un nuovo soavissimo suono: che particolarmente nel patetico (che è il genio dominante di questo istromento) ha una dolcezza impareggiabile.


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Lettere
Parte seconda
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano
1954 pagine 1264

   





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