P. S. Nel voler chiudere la presente risposta ad un suo antecedente foglio, mi vien recata dalla posta un'altra lettera di Vostra Paternità illustrissima con la notizia d'aver ella scritta una cantata intitolata la Cornelia, che desidera presentata all'imperatrice regina. Il secondar qualche sua premura è il più caro de' miei desideri, ma non vorrei farlo inutilmente. La migliore di tutte le strade che possono condurre al nostro intento è appunto il di lei pensiero di far scrivere a questo regio ministro affinché egli o per sé medesimo, o per mezzo del principe Kaunitz, o d'altro personaggio che abbia giornalmente l'accesso al trono e possa perciò scegliere i destri momenti, deponga il componimento nelle mani augustissime. Allora il mio voto naturalmente richiesto avrà peso infinitamente maggiore che se fosse spontaneamente prodotto come istanza di parte interessata. Né potrebbe assolutamente aver altra apparenza, poiché, non presentandomi io mai alla sovrana se non se chiamato, dovrei dimandare espressamente una udienza per questo caso particolare, e far la mia esposizione a cielo o fosco o sereno, qualunque la fortuna me l'avesse fatto incontrare.
S'io volessi qui assicurarla del sensibile piacere ch'io proverò nel poter rendere una piena giustizia al distinto suo merito, farei torto a lei ed a me medesimo. I pari suoi non sono ignoti a se stessi: ed io spero conosciuto il mio non equivoco carattere.
2009
A LEOPOLDO TRAPASSI - ROMAVienna 19 Aprile 1772.
Nella vostra del 4 del corrente trovo occasione d'affliggermi per l'incomodo che soffre la nostra povera sorella: desidero e spero che sia breve e non dubito che voi le renderete il dovuto contraccambio della fraterna assistenza ch'ella indefessamente vi ha sempre prestato ed è per prestarvi, e che non trascurarete d'informarmi o farmi informare del suo stato regolarmente.
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Lettere
Parte seconda
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano 1954
pagine 1264 |
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S. Nel Vostra Paternità Cornelia Kaunitz
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