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      Ringraziate e salutate dunque particolarmente a mio nome cotesto onorato ed esemplare domestico, ed assicuratelo che, continuando egli verso di voi la sua amorosa assistenza, io mi conterò non men di voi obbligato ad essergli grato. Conservatevi e per conservarvi pensate che siete obbligato a cooperarvi, anche per esser grato a me, che ho tanto interesse nella vostra conservazione e che sono ad ogni prova, come vi ho dimostrato.
     
     
     
      2019
     
      A LEOPOLDO TRAPASSI - ROMA
     
      Vienna 25 Maggio 1772.
     
      Faccio risposta alla vostra del 9 del corrente che per l'aureo suo laconismo non ne dimanderebbe alcuna: e la fo unicamente per evitare che non mi accusiate di avaro nelle mie lettere, delle quali per altro non potete negare ch'io per tanti e tanti anni non vi sia stato liberalissimo. E perché manca a questa la materia, ricorro alla pioggia e al bel tempo, e vi dirò che qui sullo spirar del maggio ci andiam godendo un freddo umido del quale potrebbe senza vergognarsene esser contento il dicembre. Questa fredda umidità è molto omogenea ai nostri doloretti reumatici, onde ce gli andiam tuttavia costantemente conservando in buona e numerosa compagnia. Io con la speranza dell'arrivo della state procuro di non darmene per inteso, e gli conduco meco a spasso con una pazienza da cappuccino: ma, per dirvela in confidenza, vorrei che ormai andassero a far visita ai Lapponi e mi lasciassero una volta in pace, perché ogni bel giuoco dura poco, come diceva il piovano Arlotto. Addio, conservatevi e credetemi costantemente.


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Lettere
Parte seconda
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano
1954 pagine 1264

   





Lapponi Arlotto