Ho letto il commentario Algarottico, e me ne sono compiaciuto come di tutto ciò che mi vien da voi. I due cavalieri co' quali soglio comunicare le mie lettere sono in campagna; al loro ritorno, che sarà in breve, presenterò loro il vostro dono, e son certo che sarà ad essi gratissimo. Le opere che voi intraprendete mi consolano sommamente come argomenti della discretezza degli abituali incomodi a' quali vi trovate soggetto: ma sarebbe più intera la mia consolazione se vi sentissi una volta affatto libero da così ostinata persecuzione. Voi sapete le cagioni dei mio inevitabile laconismo, onde, senza violarlo con la prolissità delle scuse, vi abbraccio, vi ringrazio e mi confermo.
2026
A LEOPOLDO TRAPASSI - ROMA
Vienna 22 Giugno 1772.
Godo nel vedere dal contenuto della vostra del 6 corrente la vostra fiducia nella onoratezza ed affetto del nostro Buzzano, ch'io considero come un miracolo della Providenza che non vi abbandona nel caso in cui vi ritrovate. Spero che voi procurerete di conservarvelo con molta cura, rendendogli affetto per affetto e considerando che perdendolo (il che Dio non voglia) non sarebbe possibile di ritrovare in altro l'amore, la probità e la pratica de' vostri costumi e de' vostri bisogni, che in Buzzano si ritrovano. Sicché pensando a voi pensate a conservarlo e pensate ch'io non ho altri che questo pover'uomo sopra di chi fidarmi per aver cura di voi. Io non lascerò mai (sin che Dio Signore me ne somministra la facoltà) di somministrar ciò che bisogna per la vostra necessaria sussistenza: ma voi non siete in istato di poter fare il maestro di casa da voi medesimo; e dei maestri di casa cristiani non se ne trovano per ogni cantone.
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Lettere
Parte seconda
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano 1954
pagine 1264 |
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