Pagina (682/1264)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Lo stile nobile, chiaro ed armonioso, le non comuni immagini e pensieri, e le vivacissime espressioni che si trovano in questi brevi componimenti fanno il ritratto e l'elogio del mirabile vigore della mente e dell'amabile sensibilità del cuore di chi gli ha scritti. Con queste rare qualità ella accrescerà il numero delle Muse; ed entrando a parte de' dritti loro, esigerà da me, come poeta, anche per questa ragione quel rispetto con cui già sono.
     
     
     
      2038
     
      A SAVERIO MATTEI - NAPOLI
     
      Vienna 7 Settembre 1772.
     
      Con avidità, attenzione, diletto e profitto ho tutto trascorso, dal frontespizio sino alla savia ed erudita lettera da V. S. illustrissima scritta al signor abate Sparziani, il quarto tomo dell'ammirabile sua versione de' salmi, di cui ha voluto cortesemente fornirmi, e mi trovo largamente ricompensato della lunga impazienza che mi ha tormentato nell'aspettarne l'arrivo. Tutto mi è paruto degnissimo delle parti che hanno preceduto, anzi in virtù de' privilegi della novità alcuni suoi tanto giusti quanto inaspettati raziocinii mi hanno con particolar efficacia e scosso e sorpreso. Nel salmo novantesimo, per cagion d'esempio, non solo il vivo e chiaro colorito della traduzione, ma la bellissima dissertazione sul demonio meridiano, dall'insidie del quale per potermi credere sufficientemente difeso ho imparato da lei a non fidarmi della sola età mia; la felice apologia con la quale scarica Davide dall'odio delle atroci imprecazioni a lui, con tanto discapito del suo benigno carattere, comunemente attribuite; la nobile facilità e la fisonomia d'originale che ha saputo ella dare alla lamentazione etrusca, trasportandola nel nostro idioma; il bel caldo poetico che regna nel salmo 82; la chiarezza e connessione che ha rinvenute ne' salmi 86, 111, 112, e 113; la varietà e vivacità delle immagini con cui rappresenta gli spettacoli della natura rammentati ne salmi 102 e 103; la veramente leggiadra, quanto morale cantatina, nella quale ha ella raccolto il salmo 99; il dramma da lei ingegnosamente riconosciuto e dimostrato nel salmo 117, e (per non farle un importuno epilogo di tutto il volume) io mi sono in somma compiaciuto a tal segno di quella lettura e de' nuovi argomenti in essa dell'invidiabile suo vigore, della vastità della sua dottrina e de' tanti suoi portentosi talenti, che l'andrò ben molte volte ripetendo, sempre sicuro di raccogliere nuovo frutto e nuovo piacere.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Lettere
Parte seconda
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano
1954 pagine 1264

   





Muse Settembre Sparziani Davide