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      Ho particolarmente ammirato il magistrale, istruttivo, elegantissimo sonetto da me incontrato nel fine delle osservazioni del salmo 110, e vi ho riconosciuta la naturale analogia che sogliono aver le piante co' frutti loro. Se ne congratuli, la supplico, a nome mio, quando le cade in acconcio, col rispettabile autore; come intanto io mi congratulo con esso lei delle tenere, grate ed esemplari disposizioni del suo bel cuore verso un padre sì degno.
      Dovrei farle parola delle gratuite lodi delle quali V. S. illustrissima e nelle sue impresse lettere e nel corso dell'opera così generosamente mi onora, ma queste sicure prove della sua parzialità non placano in me i rimorsi della mia usurpazione; onde, per non risvegliarli, l'assicuro della vera mia riconoscenza, ma il più laconicamente che m'è possibile.
      Ella ha poi voluto ad ogni costo farmi rappresentar il personaggio di controversista, pubblicando colle stampe le mie lettere sopra la musica, a lei, unicamente per ubbidirla, privatissimamente indirizzate. Dio gliel perdoni. Io per altro non posso né potrò mai dissimulare l'invincibile repugnanza ch'io mi sento per un mestiere tanto alle mie forze fisiche superiore, quanto dalla istituzione mia e dalla mia inclinazione discorde. Me ne consoli almeno V. S. con la continuazione dell'amor suo, e misuri il mio dalla rassegnazione con cui sono.
     
     
     
      2039
     
      A MATTIA DAMIANI - VOLTERRA
     
      Vienna 10 Settembre 1772.
     
      Con l'arrivo del signor conte di Rosemberg in Vienna, seguito nella prima settimana del corrente settembre, ho inaspettatamente ricevuto un gentilissimo foglio di V. S. illustrissima dato di Volterra il dì 25 dello scorso giugno, e con esso la raccolta, in tre volumi, di tutte le sue amorose, eroiche, drammatiche, filosofiche e morali poesie; dono tanto per me stimabile quanto caro così a riguardo delle preziose merci di cui mi fornisce, come per la testimonianza che mi rende della costante affezione della quale invariabilmente mi onora un amico sì degno.


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Lettere
Parte seconda
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano
1954 pagine 1264

   





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