Quando mi giungano i libri e le poesie ch'ella mi annuncia, e delle quali incomincio già ad esserle grato, gliene darò immediatamente il debito conto: e son intanto con perfetta stima e con indelebile riconoscenza.
2052
A CARLO BUZZANO - ROMA
Vienna 16 Novembre 1772.
Non ho in questa settimana né vostre lettere né di mio fratello: onde suppongo che non vi sia in casa nulla di nuovo e non disapprovo il silenzio. Pure per vostra quiete vi scrivo queste due righe per confermarvi la sicurezza della mia gratitudine per la vostra attenta ed onorata condotta, la quale vi esorto a continuare, e sono interamente sicuro che non la cambierete, come dovete esser sicuro voi ch'io ve ne renderò sempre il dovuto contraccambio. Se mai l'avvocato mio fratello si lamenta della mancanza delle mie lettere, non lasciate di avvisarlo, affinché io possa secondare il suo desiderio. Addio. Conservatevi come siete, ed io mi conserverò verso di voi quale presentemente sono il vostro.
2053
A LEOPOLDO TRAPASSI - ROMA
Vienna 23 Novembre 1772.
La nitida vostra lettera del 5 del corrente mi ha sommamente consolato e per la forma e per la materia. Essa è scritta da una mano ferma e sicura, e concepita da una mente savia e tranquilla e da un cuore sensibile agli affetti di fratello e d'amico. Vi sono gratissimo anche del vostro fra noi convenuto laconismo, che mi libera dal rimorso di considerarmi debitore del vostro incomodo che alle volte vi costa il lungo scrivere, come avviene anche a me: onde continuate a darmi la consolazione di veder di quando in quando il vostro carattere, ma in brevi note che non mi rimproverino ch'io vi son di peso.
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Lettere
Parte seconda
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano 1954
pagine 1264 |
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Novembre Novembre
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