Lo sbaglio è sicuro perché mi parlate del piede gonfiato di mio fratello, del quale nella lettera antecedente mi avevate fatta la descrizione. Siccome la lettera passata mi aveva afflitto e confuso, quest'ultima mi consola perché non vi trovo in questa così disperato come nell'altra: anzi mi assicurate della vostra costante ed amorosa attenzione nella cura ed assistenza del povero avvocato che ne ha tanto bisogno. Ve ne ringrazio, e vi prego di non stancarvi in questo caritatevole esercizio, del quale io vi conserverò certamente la dovuta gratitudine.
Vi son grato de' felici auguri per le prossime Sante Feste e ve li rendo col pegno della picciola dimostrazione d'un paio di scudi che vi mando nell'annessa cambiale, in occasione del principio dell'anno, assicurandovi ch'io sarò sempre il vostro.
2061
A FRANCESCO CARDINALI - ROMA
Vienna 20 Dicembre 1772.
Ricevo con la dovuta riconoscenza, e le rendo a cuor sincero, gli auguri di felicità per l'imminente ingresso del nuovo anno.
Godo intendere che suo padre sia sempre più intento ad abbellir la nostra città di Marte, e sarebbe certamente per me un sensibilissimo piacere il rivederla, ma la mia età e le continue mie occupazioni nol consentono. Se ella, come mi dice, venisse mai con qualche oltramontano da queste parti, godrei moltissimo in provarle personalmente l'amor vero e la perfetta stima con cui sono e sarò sempre.
2062
AD ANDREA RATTI - PIACENZA
Vienna 27 Dicembre 1772.
Ogni nuovo argomento della affettuosa reminiscenza che di me conserva il tanto amabile quanto riverito monsignor Ratti mi obbliga egualmente e mi onora: e benché io non abbia bisogno di prove per esserne certo, mi compiaccio di tutte le occasioni che giustificano la mia sicurezza.
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Lettere
Parte seconda
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano 1954
pagine 1264 |
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Sante Feste Dicembre Marte Dicembre Ratti
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