Or se volete che sia compiuto il favore, informatemi amichevolmente del costo: non già perché io pretenda che basti il rimborsarvene per non esservi debitore: il pensiero, l'incomodo e l'affettuosa attenzione da voi dimostrata sono legami per me così tenaci e sì cari, che non potrei volendo né vorrei potendo per cosa del mondo disciormene. Ma il fatto sta che se mai la mia incontinenza mi tentasse altre volte a voler esserne nuovamente provveduto, io non avrei più coraggio d'indirizzarmi a voi e dichiararmi così per uno sfacciato scroccone. Ceda questa volta la vostra generosità alla ragione: e gradite intanto i miei sinceri rendimenti di grazie per una obbligante cura, che mi conferma nella sicurezza dell'invidiabil possesso dell'amor vostro.
Due giovani bellezze orientali, che si sono a caso ritrovate ier l'altro nella nostra notturna adunanza, sentendo parlare del Balì Ricci, alla somiglianza del nome han creduto che si parlasse di voi: e con una lieta e vivace curiosità han dimandato se foste per avventura venuto in Vienna. Io son uomo che giudico sempre bene del mio prossimo: ma non posso per ciò astenermi d'ammirare la vostra abilità, che nel breve spazio d'un sol giorno ch'esse han dimorato in Lubiana ha saputo renderle così curiose. Addio. Tutti i salutati vi risalutano: ed io rendendovi con la dovuta usura gli affettuosi auguri che voi mi fate, sinceramente mi confermo.
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A LUIGI D'ALVIRO - ERLAU IN UNGHERIA
Vienna 13 Gennaio 1773.
Se l'obbligante poetico foglio scritto in data d'Erlau negli ultimi giorni dell'anno scorso non basta per instruirmi d'alcuna esterna circostanza d'un mio tanto benevolo quanto poco da me meritato fautore, non mi lascia però ignorare alcuno degl'invidiabili interni pregi che lo distinguono.
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Lettere
Parte seconda
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano 1954
pagine 1264 |
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Balì Ricci Vienna Lubiana Gennaio Erlau
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