Il carattere franco, ragionevole e sincero che mi è paruto di scoprir nelle sue lettere, mi ha animato a non mettere modificazioni al mio: ma a dirle candidamente le cose come elle sono in se stesse, senza alcuna ufficiosa vernice. Gradisca la mia confidenza, e sia certa che nella sfera della mia attività io sarò sempre pronto a darle prova della stima, dell'affetto e della riconoscenza con cui sono.
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A CARLO BUZZANO - ROMA
Vienna 27 Maggio 1773.
Mancandomi le vostre risposte alle ultime lettere che vi ho scritte a Roma ho creduto già che sareste in Piemonte, ed ho approvato il viaggio. Ora a tenore del vostro desiderio ho procurato lettera e protettori che possano giovarvi e regolarvi per ottenere costì il vostro intento. Questa lettera secondo quello che voi mi scrivete vi troverà in Torino, o poco aspetterà il vostro arrivo: subito che l'avrete ricevuta andate a ritrovare il signor conte Francesco di Canale, figliuolo primogenito di questo signor conte di Canale ministro degnissimo del re di Sardegna in Vienna. Da cotesto cavaliere, a cui siete raccomandato da suo padre, avrete raccomandazioni, direzioni e consigli. Avrete da lui una lettera con la quale il signor conte Montagnini, che si ritrova in Vienna, vi raccomanda in Torino al signor intendente Bertollini, primo ufficiale delle finanze e gabelle: onde sarete munito di protettori valevoli, cordiali ed efficaci. Vi desidero e vi auguro in queste come in ogni altra occasione tutta la fortuna che merita la vostra probità, e sono veramente il vostro.
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Lettere
Parte seconda
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano 1954
pagine 1264 |
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