Addio, caro signor Rovatti. Voi sapete le fisiche e le morali ragioni per le quali io non posso esser lungo: onde soffrite che teneramente abbracciandovi, laconicamente ma col più vivo e sincero dell'animo io vi assicuri che sono e sarò sempre.
     
     
     
      2097
     
      A MARIA ANGELA BUZZANO - ROMA
     
      Vienna 3 Giugno 1773.
     
      Sono gratissimo, cara signora Maria Angela, alla vostra attenzione nell'avvertirmi dell'eseguito mio ordine intorno ai noti tre libriccini. Mettete in riposo l'animo vostro, perché la balla delle scritture è già in mio potere, e vi ho trovati i tre desiderati libretti. Di più ho ricevuta di Piemonte una lettera di vostro marito, al quale ho risposto a Torino mandandogli le raccomandazioni delle quali mi ha con gran premura richiesto. Desidero che i suoi disegni abbiano prospero effetto, ed avrò sommo piacere di averci cooperato. Gradisco infinitamente la vostra gratitudine, della quale vorrei aver potuto darvi maggiori motivi. Vi auguro intanto dal Cielo ogni prosperità, e sono e sarò sempre il vostro.
     
     
     
      2098
     
      A GIUSEPPE BELCREDI - PAVIA
     
      Vienna, 10 Giugno 1773.
     
      È così luminoso l'antichissimo e solidamente stabilito credito di cotesta celebre Accademia degli Affidati di Pavia, insigne non meno per le lodevoli sue istituzioni che per i molti, dotti e distinti ingegni che l'han sempre fin da' suoi principii composta, e che con felice non interrotto tenore tuttavia la compongono, che riveste della sua chiarezza il nome di chiunque si trova sollevato alla gloria di farne parte o dal merito o dalla fortuna.